Lovoo e Tinder: Shakespeare in Open Source

Ultimamente voglio scomodare qualche bel film nei miei articoli. Questa volta, per “Shakespeare in Open Source”, scomodo Shakespeare in Love per parlare delle librerie presenti su Lovoo e su Tinder che hanno una licenza libera.

Shakespeare in Open Source

Lovoo e Tinder le due più usate app per incontri online, entrambe sono basate su un sito Web ed un App multipiattaforma. Sia Lovoo che Tinder hanno un profilo GitHub e sfruttano Software Libero, vediamo quali sono le principali librerie e licenze usate.

Lovoo e il Software Libero

Lovoo, dal suo account ufficiale GitHub, mostra oltre 60 repository e tra i linguaggi più usati possiamo trovare:

  • Go;
  • Objective-C;
  • Java;
  • PHP;
  • JavaScript.

Tra le licenze più trovate possiamo trovare BSD-3, Apache 2.0 e MIT, i repository più famosi che troviamo sono:

  • goka: in Go;
  • jenkins_exporter: in Python;
  • Laurine: in Swift;
  • react-native: in JavaScript;
  • grpc-android-demo: in Java;
  • tinycsv: in go;
  • Mongodb: in PHP;
  • serializer: in PHP;
  • DoctrineMongoDBBundle: in PHP.

Tinder e il Software Libero

Tinder, invece ha 7 repository nel suo account ufficiale GitHub, ed i linguaggi che troviamo sono:

  • JavaScript;
  • Kotlin;
  • Python.

La licenza più usata è la BSD-3, e i repository che troviamo sono:

  • Scarlet: in Kotlin;
  • StateMachine: in Kotlin;
  • crap: in JavaScript;
  • sharded-redis-client: in JavaScript;
  • GeneralizedAdditiveModels: in Python;
  • fullstack_coding_challenge;
  • circuit-breaker: in JavaScript.

Altre App famose

Prima di Lovoo e Tinder ho parlato del software libero su altre famose app o aziende. Come queste:

Shakespeare in Open Source… Ah no: Shakespeare in Love

Da Wikipedia:
Shakespeare in Love è un film del 1998 diretto da John Madden, e racconta l’amore dello scrittore William Shakespeare (1564-1616) per una nobildonna, Lady Viola, durante la preparazione di Romeo e Giulietta. I due s’innamorano durante la preparazione dell’opera, che sarà poi un trionfo, coronato dalle lodi della regina Elisabetta I.

Il film è stato insignito di molti premi, tra cui 3 BAFTA, 3 Golden Globe e 7 Oscar su 13 nomination.